26/07/12

Ancora considerazioni sullo sviluppo della Val dei Mocheni - 3° rata

[...segue]

[vedi foto precedente]




Pensiero-rifugio [o ex rifugio?]: il rifugio è chiuso PER TUTTA L’ESTATE; a valle ci sono i cartelli che correttamente preavvisano chi sale.
Il rifugio è di proprietà privata, uno dei pochi che non fa riferimento alla SAT.
OK.
Ma lo vedete nella foto quel fil di fumo che esce dal camino? I proprietari sono all’interno [barricati?].



Sono spesso su, chiusi dentro: immagino stiano su tutta la domenica, si faccian due braciole, non so.
Non so, appunto: perché non aprono, già che ci sono?

Perché sono vecchi, stanchi?
Si sono stufati di tenere il rifugio?
Sono in sciopero perché gli hanno stoppato la realizzazione della strada di accesso [pochi anni fa, il tracciato era già stato fatto senza i necessari permessi, e ancora lo si vede dopo la miniera]?
Oppure non possono aprire per qualche cavillo burocratico?

Certo è che un rifugio io lo vedo come un'istituzione, un quasi-servizio pubblico, non mi sembra così pacifico che si possa interrompere il servizio…ma ripeto, coi proprietari non ci ho parlato [non li conosco se non di vista, non aprono, non parlano]. Le leggi provinciali e/o statali che disciplinano i rifugi non le conosco.
La situazione non ce l’ho chiara.
Mah.

1 commenti:

Misty ha detto...

Oddio.. se sono gli stessi proprietari di qualche anno fa .. AIUTO! Mi ricordo lettere di protesta sui giornali perchè avevano lasciato sotto un temporale gente (si ok è come fosse una casa privata ma lasci la gente nel pericolo?) e vari episodi simili.

L'unica persona che li ha resi loquaci è stato mio padre, nel 2007 sono salita al lago con lui e non so come ci sia riuscito, ma è stato lì a parlare quasi un'ora, chiaramente io mi sono eclissata per un po' perchè altrimenti tacavo a begar