Ciò che titola il blog: la Translagorai.
L'itinerario dura tra i 4 e i 7 giorni e attraversa da est a ovest, dalla val dei Mocheni a passo Rolle, la poco antropizzata catena del Lagorai.
[Forse ne dovrei parlare più spesso, per coerenza col titolo del blog.]
Molte sono le guide escursionistiche che hanno descritto questo percorso; in rete esistono numerose testimonianze [sia discorsive che fotografiche]; pochi i camminatori che ogni estate vi si cimentano.
Va anche detto che ognuno si organizza il "proprio" viaggio, con i propri tempi e tappe, con partenze e arrivi non necessariamente uguali a quelli letti sopra.
Avevo trovato – mi pare su un vecchio giornalino della SAT, ma non ve lo darei per certo – addirittura una descrizione della Translagorai invernale, con gli scialpinismo ai piedi.
Ed ora vi chiedo: sarebbe possibile effettuare la traversata in mountain bike? Avete mai sentito/letto/visto di un'esperienza di questo tipo?
La bici allevierebbe il dover portare il peso di uno zaino da 20-30 kg [la scarsità di punti d’appoggio quali rifugi e bivacchi, vincola tutti a portarsi la tenda e del cibo; la poca pubblicità sui punti di approvvigionamento idrico, consiglia a tutti di viaggiare con buone scorte d’acqua: il carico così però aumenta considerevolmente di peso].
L'andare in bici accorcerebbe i tempi di percorrenza, ridurrebbe il rischio di piaghe e calli...senza contare l'esperienza, decisamente diversa dal camminare per sentieri, pur con un mezzo altrettanto ecologico.
Parliamone.
Partiamo però da un presupposto: una Translagorai in mtb non può ricalcare la versione escursionistica.
Intanto perché su sentieri aerei, esposti, su passaggi rocciosi, in bici non si va [alcuni pazzi lo fanno, ma vabbè]
E comunque esiste una legge della PAT che vieta, cito un po’ a memoria, di percorrere in bici dei sentieri di montagna a meno che non siano larghi come la lunghezza della bici stessa [quindi, insomma, si può andare sulle strade forestali e su quei sentieri che sono vere e proprie stradine. Sui sentieri classici, no, a meno che non la spingi a mano].
La stessa legge deroga per tratti di sentieri locali espressamente previsti dalle locali Amministrazioni competenti [i Comuni? credo]...................ma saperlo è spesso impossibile! A meno che non si trovi sul campo una specifica segnaletica, o ne diano pubblicità su qualche sito [in merito devo documentarmi meglio]
Appena posso, andrò a vedere se i forum di appassionati di mountain bike ne parlano.
Che sappia io, punti di attraversamento – come passi o valichi – percorsi da una strada sono pochi: la Bassa; il Manghen, passo Cinque Croci...ovviamente si può sempre scendere nel fondovalle, darsi all’asfalto, ma non è quello il senso di questo post.
Purtroppo il Lagorai non è interamente percorribile in bici: soprattutto ad est c'è un intrico di strade forestali che spesso sono vicoli ciechi o tronconi collegati tra loro da sentieri pedonali.
[continua]
L'itinerario dura tra i 4 e i 7 giorni e attraversa da est a ovest, dalla val dei Mocheni a passo Rolle, la poco antropizzata catena del Lagorai.
[Forse ne dovrei parlare più spesso, per coerenza col titolo del blog.]
Molte sono le guide escursionistiche che hanno descritto questo percorso; in rete esistono numerose testimonianze [sia discorsive che fotografiche]; pochi i camminatori che ogni estate vi si cimentano.
Va anche detto che ognuno si organizza il "proprio" viaggio, con i propri tempi e tappe, con partenze e arrivi non necessariamente uguali a quelli letti sopra.
Avevo trovato – mi pare su un vecchio giornalino della SAT, ma non ve lo darei per certo – addirittura una descrizione della Translagorai invernale, con gli scialpinismo ai piedi.
Ed ora vi chiedo: sarebbe possibile effettuare la traversata in mountain bike? Avete mai sentito/letto/visto di un'esperienza di questo tipo?
La bici allevierebbe il dover portare il peso di uno zaino da 20-30 kg [la scarsità di punti d’appoggio quali rifugi e bivacchi, vincola tutti a portarsi la tenda e del cibo; la poca pubblicità sui punti di approvvigionamento idrico, consiglia a tutti di viaggiare con buone scorte d’acqua: il carico così però aumenta considerevolmente di peso].
L'andare in bici accorcerebbe i tempi di percorrenza, ridurrebbe il rischio di piaghe e calli...senza contare l'esperienza, decisamente diversa dal camminare per sentieri, pur con un mezzo altrettanto ecologico.
Parliamone.
Partiamo però da un presupposto: una Translagorai in mtb non può ricalcare la versione escursionistica.
Intanto perché su sentieri aerei, esposti, su passaggi rocciosi, in bici non si va [alcuni pazzi lo fanno, ma vabbè]
E comunque esiste una legge della PAT che vieta, cito un po’ a memoria, di percorrere in bici dei sentieri di montagna a meno che non siano larghi come la lunghezza della bici stessa [quindi, insomma, si può andare sulle strade forestali e su quei sentieri che sono vere e proprie stradine. Sui sentieri classici, no, a meno che non la spingi a mano].
La stessa legge deroga per tratti di sentieri locali espressamente previsti dalle locali Amministrazioni competenti [i Comuni? credo]...................ma saperlo è spesso impossibile! A meno che non si trovi sul campo una specifica segnaletica, o ne diano pubblicità su qualche sito [in merito devo documentarmi meglio]
Appena posso, andrò a vedere se i forum di appassionati di mountain bike ne parlano.
Che sappia io, punti di attraversamento – come passi o valichi – percorsi da una strada sono pochi: la Bassa; il Manghen, passo Cinque Croci...ovviamente si può sempre scendere nel fondovalle, darsi all’asfalto, ma non è quello il senso di questo post.
Purtroppo il Lagorai non è interamente percorribile in bici: soprattutto ad est c'è un intrico di strade forestali che spesso sono vicoli ciechi o tronconi collegati tra loro da sentieri pedonali.
[continua]
1 commenti:
Mai pensato di andare con gli asini?
(e qui, le battute fra te e un asinello si sprecano, ma stavolta non infierirò)(ahahah caro Bersn)
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