Come fa ottimamente
Misty sul suo forum, pure io propongo un giretto per monti.
Un po' scontato, lo ammetto: uno dei più noti trekking sul Lagorai. Ammetto anche che non propongo tutto quello che faccio, essenzialmente per pigrizia. In giugno comunque tra piedi e [poca] bici ho contato 5600 metri di dislivello...alla faccia
del calt.
C'eravamo io, TW, Fr. e un altro amico.
Tutti in ferie!!
Relative donne: al lago o al lavoro.
Libertà, come ai vecchi tempi!
A monte di Ziano di Fiemme, una strada asfaltata attraversa la piccola frazione di Bosin: dopo circa 4 km il fondo diventa...bianco, ma la percorribilità non ne risente. Anzi, direi che l’asfalto è parecchio più "bucato" che non la strada forestale.
Transitabile fino al rifugio Cauriol, ci fermiamo poco prima. Non mi dilungo sulle indicazioni inerenti il percorso, vi faccio solo notare l'ordine della Via Austriaca [che abbiamo scelto come via di salita], ancora a distanza di 100 anni, e la sgarrupatezza della Via Italiana, che sinceramente dopo l'inverno e le piogge avrebbe bisogno di qualche colpo di zappa [come da foto]
Poi ci si può fermare a mangiare al rifugio [museo di
reperti bellici all’interno] oppure alla malga Sadole [agritur]: ebbene si, in Lagorai c’è penuria di rifugi* ma qui ce ne sono addirittura due.
Capre-stalkers
Bait mez desfàDifferenti direzioni
E il cartello della Via Italiana? Nun ce stà cchiu...
Che ordine, che perfezione...Via Austriaca
Pozzo dei desideri [di far finire tutte le guerre]
Cervino? Cerro Torre?
L'ultimo pezzo [in piedi] della Via Italiana...sgarrupatissimo [notare l'effetto!]
Tipico segno di slavina
Il sentiero [??] italiano...un bel po' eroso
Per di qua, per di là
Machu Picchu?
Grandiosa fontana a Malga Sadole
Io e TW. [Io sono quello con meno panza.]
* che poi è il bello della catena montuosa...
ps. grazie a Fr. per le elaborazioni gra-fiche