28/03/11

Un post che non sapevo se pubblicare



Dovete sapere che pochi amici sanno che ho un blog, ma quei pochi, se possono collaborano.

E così, mi arriva una mail dall'amico Fr.:

"Giovedì mi son preso ferie per una ciaspolatina qua vicino (con quel che costa la benza al dì de ancoi). Ti giro qualche foto del percorso Redebus - masi sopra Palù, un cesso col disgelo, se vuoi pubblicale sul blog"


Le foto, ve le pubblico.
Caso vuole che sabato sia salito anch'io per la stessa strada insieme a Lentiggini, e per fortuna c'era un volenteroso che stava raccogliendo le fiaccole e le candelone tonde [guardate le foto e casomai ditemi se c'è un nome-specifico-per].
I bicchieri, i biglietti, la carta, per ora restavano lì dove li vedete in foto [alcune sono mie, altre di Fr.]



Quindi, senza dir niente degli organizzatori [in vari punti si vedevano sacchi delle immondizie; sui biglietti si prega espressamente di mantenere pulito l'ambiente]....punterei il dito verso il binomio montagna&grandi masse di persone: un rapporto spesso traumatico.



Candelone tonde [poi rimosse]


Fiaccole [svariate, poi rimosse]


Bigliettini




Bicchieri [di plastica biodegradabile?] e cartacce



Tappi di birra

21/03/11

Primave-e-raaaaa

18/03/11

La catena del...fastidio



[Quasi] Primavera: si tira fuori la bici.



Prendo spunto dalla boiatina qua sopra per elaborare il mio personale sistema di fastidio [la parola "odio" della versione inglese mi pare esagerata].



Se sono in auto, mi danno un po' fastidio i ciclisti, soprattutto quelli che in gruppo occupano tutta la corsia, invece che procedere in linea. E poi quelli che vanno a zigzag.

Però sono anche un ciclista, e capisco che vai a zigzag per evitare i tombini e le buche a bordo strada, che sennò poi a fine giornata fa male il culo; e che se pedali insieme a qualche amico è pur bello poterci far due chiacchiere procedendo appaiati.


In bici, ho fastidio delle auto [anzi, mi fanno paura] e pure un po' dei pedoni: provate ad andare in ciclabile lungolago, è tutto uno slalom tra bambini coi rollerblade, cani e cagnetti, pedoni contromano [da noi in ciclabile ci sono la corsia per i pedoni e quella per le bici...se la gente le rispettasse...]


Da "bipede", tutto sommato, l'unico fastidio son quelli che vanno in bici sul marciapiede e chi non si ferma sulle strisce...




La catena dell'intolleranza :)



E voi? Siete riusciti a leggere tutto sto pistolotto?


08/03/11

Che fotografo bestiale


Arturo Rossi è un grande!




Leggibile online; altri articoli interessanti quello sul Centro di recupero dell'avifauna del Casteler e quello sui carnevali...


06/03/11

Licheni, sentori del sottobosco




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Alessandro Gilmozzi, chef patron del ristorante El Molin in Val di Fiemme, li aggiunge per dare i profumi e i sapori del bosco alle sue preparazioni. Sono i licheni, alimento poco noto nella cucina italiana, un po’ più usato in quella nordica. È una via di mezzo fra un fungo e un’alga, con elevate proprietà nutritive. "Io uso il lichene di pino, che troviamo d'inverno. Si disidrata facilmente, poi lo utilizzo reidratato. Ha un sapore molto particolare, la sensazione del sottobosco è nettissima", spiega Alessandro Gilmozzi. Lo chef li usa per la sua "Guancia di agnello con licheni, sedano rapa e liquirizia selvatica". Quali prodotti sposa meglio? Lo chef consiglia la cacciagione e il pesce
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04/03/11

Sandra Segato - Nella terra degli orsi. In bicicletta tra Canada e Alaska

Sandra Segato
Nella terra degli orsi. In bicicletta tra Canada e Alaska
Prezzo: € 15,00
Numero di pagine: 192
Ed. Ediciclo.


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Un viaggio a pedali nel Grande Nord, tra grizzly e indiani d’America.


Un’avventura, un viaggio interiore in una natura selvaggia e spettacolare.


Oltre 1600 emozionanti chilometri in bicicletta superando varie volte i confini tra il Canada e l’Alaska, seguendo la strada che si inerpica tra le vette, con la vista che spazia su pendii boscosi e si apre su panorami spettacolari oltre le catene montuose: un paesaggio primordiale e selvaggio.


Sandra si muove sul suo cavallo a due ruote che la conduce in un’appassionante esplorazione del Grande Nord, terra degli indiani d’America e dei grizzly. La strada nelle gambe, negli occhi, nella testa e nell’anima. Sulla pelle i segni del sole, le tracce degli insetti. Pedala sotto cieli tersi, incontra viaggiatori solitari, bambine che saltano la corda tra i totem e vecchi indiani ancora aggrappati ai loro luoghi e alla loro storia. La sua scrittura trasmette le immagini e gli intensi incontri del viaggio come una tela impressionista, evocativa e simbolica, regalando momenti di sublime poesia e avvincente narrazione. 
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[Per pigrizia letteraria, ho copincollato la descrizione presa del sito...il libro è leggero e piacevole. Con foto dell'autrice, un'insegnante di Ferrara]

01/03/11

Carne d'orso nel menù

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LEDRO - La carne d'orso (evidentemente d'importazione) fa capolino nel menù di un ristorante ledrense. E la Lav, la Lega antivivisezione, critica duramente la scelta del ristoratore ledrense.

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...articolo completo su L'adige online...