Federico Gemma

Ti piace?
Clicca sull'immagine.

[C'è anche il blog]:

Il pubblico ha sempre ragione :)

Stefano Benni - Pane e tempesta

Leggo Benni da quando ero un ragazzetto brufoloso, all'inizio mi piaceva e parecchio.
Poi saran cambiati i miei gusti, probabilmente, o forse mi son stufato del suo stile inventivo e surreale (o un mix di entrambe le cose), fatto sta che "Pane e tempesta" mi è sembrata una storia senza capo ne coda, troppi eventi e personaggi fantasiosi e fuorvianti.



Alcune trovate però sono belle, diamogliene atto:


"" L'uomo primitivo, pensò il nonno, doveva fare solo tre cose. Alzarsi con cautela, per non dare una testata nella caverna, e pisciare. A volte le due azioni erano contemporanee.
Non doveva togliersi il pigiama e vestirsi perché il vestito notturno e quello da lavoro erano uguali: una pelle di scimmia o di altro donatore.
La terza azione era grattarsi il cranio e constatare l'assenza di un dentifricio, di una caffettiera, di un tostapane e di altre future ideazioni. Così, deluso ma leggero, usciva dalla caverna per una nuova giornata.
Il passaggio dalle tre azioni fondamentali del pitecantropo alle ventisette dell'umano medio si chiamava civiltà. ""




Prima recensione di un libro fatta da me su questo blog!

TW

Guerra alle baleniere

I giapponesi (ma anche norvegesi e islandesi) continuano a sforacchiare balene protette, sbattendosene altamente di embarghi&risoluzioni varie. E pare che non sia nemmeno sto granchè, la balena alla griglia.

Animal Planet trasmette(va) le imprese degli "ecoterroristi" (benemeriti) che vanno a romper le balle ai nipponici. Grandi.

Filmatino (troppo promozionale ma vabè) su Youtube

Rinnovato il sito....parte seconda

Parlando del restyling del sito della SAT e della nuova pagina che permette di scaricare i bollettini in pdf, aggiungo - immagino che l’abbiate già notato... – che sono disponibili in download anche alcuni interessanti supplementi.


Uno per tutti: “Sui sentieri del Lagorai”: dodici itinerari escursionistici con valenza naturalistica: e proprio a questa è dato ampio riscontro, sia nei testi che con immagini, disegni e riquadri dedicati.

Non mancano cartine, dislivelli e tempi di percorrenza: quindi si può tranquillamente dire che le descrizioni dei percorsi sono a livello delle migliori guide in commercio....anche qualcosa di più azzarderei.



Che fate ancora qui? Andate a scaricarla!!





[magari il sito l'hanno rifatto ancora nel 2009, chissà...io era da un bel po' che non ci entravo :p ]

Rinnovato il sito...

Mamma mia con che ritardo me ne accorgo...ma spero che sia lo stesso per voi, così l'informazione vi coglierà piacevolmente di sorpresa e vi sarà utilissssima


La SAT ha rinnovato il proprio sito www.sat.tn.it!

E ora i mitici bollettini sono scaricabili online in formato pdf

Alcuni sono protetti [niente possibilità di stampa, per esempio] ma gli ultimi sono sbloccati.

Vi consiglio la lettura, ovviamente.

E vi consiglio di associarvi, ovviamente!

Roger Deakin - Nel cuore della foresta

Vorrei leggerlo.

18 euri.

Varrà la spesa?

Qualcuno di voi l'ha già visto?

Il riccio

[locandina e dati da mymovies]

Il riccio
Un film di Mona Achache. Con Josiane Balasko, Garance Le Guillermic, Togo Igawa, Anne Brochet, Ariane Ascaride. Titolo originale Le hérisson. Drammatico, durata 100 min. - Francia, Italia 2009




Ecco il film tratto dal libro di cui scrivevo giorni fa.

Il libro alla fine dei conti era una palla.
Il film, anche.


Nel libro la ragazzina si lasciava leggere, mentre la portinaia era pesante da far paura [secondo me, eh]; nel film, l'adolescente parigina mi è istantaneamente risultata antipatica.

L'altra protagonista: dai, senza voto.

Il giapponese invece è un figo.


Giudizio sul film: mah!

Balle girate

Tra il titolo e l'immagine, non credo che occorra dire altro.

TransLagorai su web - VI

Della serie:

"Anch'io ho percorso la TransLagorai!"

W on w

Da quando dicono che sia stato fatto, ormai 2000 e più anni fa, la cosa ha affascinato l'uomo.

Un po' lunghetto e un po' ca22one, sto video, ma se avete voglia di darci un'occhiata...

Walk on water (Liquid Mountaineering)

Capriolo goloso...

Sciopero? O attacco informatico?

Sulla valigia della montagna...

Peccato, ecco un'altra mostra interessante, che mi sono perso.


Cito, da www.iborderline.net:

""

Sulla valigia che veniva portata in montagna stavano le etichette degli alberghi.
Era l’ultimo decennio dell’Ottocento. Chi le vedeva riceveva un suggerimento per sceglier la meta dei propri viaggi futuri. A vederle oggi in esposizione si segue un racconto per immagini di un’epoca di cambiamento del territorio montano, dal primo turismo di montagna di alpinisti, sciatori e famiglie benestanti, alla massificazione durante gli anni del boom economico, grazie alla diffusione di mezzi di trasporto privati.
Il Museo della Montagna di Torino conserva 1300 di queste mini opere di grafica, che ricostruiscono anche le scelte di rappresentazione dell’immaginario delle Terre Alte, in un arco di tempo che va dal 1890 al 1960.
Nei giorni del FilmFestival, a Palazzo Roccabruna a Trento, si possono vedere 313 di queste etichette provenienti dalle montagne italiane, dell’Europa e del mondo, dal 1890 fino 1960.


PALAZZO ROCCABRUNA TRENTO
Dal 26 marzo al 23 maggio 2010 – Mostra
Sulla valigia della montagna. Etichette di alberghi: 1890-1960

""

Come appunto vedete, il termine ultimo era il 23 maggio. Vabbè, mi sarebbe piaciuto darci un'occhiata.



[NB: sul sito ufficiale non vedo accenni nè nell'area "mostre in corso" nè in "archivio"; vi linko un paio di cosette passate che mi avrebbe ugualmente fatto piacere vedere]

Pioggia di pappagalli ubriachi

In Australia.

Sarà mica che si son fatti due drinketti con Pulsatilla?

Mmm...virtualon c'est plus bon!

[come mai cito un formaggio francese, invece dei validi prodotti locali? Clic sull'immagine e...]

:) :(

:(

sedano, pesche, fragole, mele, mirtilli, noci-pesche, peperoni dolci, spinaci e vegetali a foglia larga, ciliege, patate, uva, lattughe

:)

cipolle, cipolle dolci, avocado, mais, ananas, mango, piselli, asparagi, kiwi, cavolo, melanzane, melone, anguria, pompelmo, patate dolci




Così dicono, qui.

Loxia curvirostra

Vedete quesi simpatici uccellini, maschio e femmina?

Info a parte, che vi copioincollo sotto, volevo farvi notare il nome dialettale trentino.


Nel Trentino meridionale: scornobol
Nel Perginese/Valle dei Mocheni: crosnobol



Sembrano simili, praticamente un anagramma.

Ma il secondo è più assonante con il vocabolo tedesco kreuzschnabel, più o meno pronunciato croiz-sc'nòbol.

Il crociere (Loxia curvirostra L., 1758) è un uccello canoro della famiglia dei Fringillidi. Il curvirostra è la specie di crocieri più comuni.

Nomi popolari
I crocieri sono conosciuti anche con numerosi nomi nella tradizione popolare. Uno di questi è uccello di Cristo. Vengono così chiamati perché spesso li si può vedere nei giorni di Natale e una leggenda racconta che un crociere avrebbe tentato di togliere le spine dalla corona che Gesù portava sulla croce; da questo nobile gesto avrebbe origine il becco a forma di croce. Un altro nome popolare è uccello della gotta, infatti un tempo si credeva che quest'uccello prendesse su di sé le malattie degli uomini, tra cui appunto la gotta.

[immagine da www.biologie.uni-hamburg.de, testo da Wikipedia]

Il fascino del crimine

[da Halighalie su Flickr]

Sole fuori, buio dentro

Oggi sto facendo una fatica boia a stare in ufficio.


Ma domani è festa!

Infatti pioverà.



[immagine da Beck - Deadweight]