""Forse è vero, come sosteneva mia madre,
che ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che
gli somiglia e dove si sente bene. La sua era senz'altro il bosco dei 1500
metri, quello di abeti e larici, alla cui ombra crescono il mirtillo, il
ginepro e il rododendro, e si nascondono i caprioli. Io ero più attratto
dalla montagna che viene dopo: prateria alpina, torrenti, torbiere, erbe
d'alta quota, bestie al pascolo. Ancora più in alto la vegetazione scompare,
la neve copre ogni cosa fino all'inizio dell'estate e il colore prevalente
è il grigio della roccia, venato dal quarzo e intarsiato dal giallo dei
licheni. Lì cominciava il mondo di mio padre.""
Dolceamaro, leggibile, buone idee, mi par che si vede che viene da un blog