Ringrazio la "guida" ed ispiratore di questo post, l'amico Fr., che tra l'altro da tempo non si beccava una nomination sul blog :-]
L'altro giorno, scendendo a patti con un meteo incostante, abbiamo tirato una vagonata di amici in bici [e scusate l'involontaria rima].
Uno dei passaggi del giro, strutturato in base a dove andavano le nuvole [noi ci allontanavamo di conseguenza], ha lambito il biotopo del lago Pudro, sotto Madrano e Canzolino, frazioni di Pergine.
Lago? Non direi.
Biotopo? Tecnicamente&burocraticamente, non credo che sia questa la denominazione attuale.
E all'uomo di strada - a noi insomma - suona strano che gli aironi e i rospi e i pesci e i cartelli e i punti di osservazione siano così vicini alle serre, alle vigne, ai gabbiotti dei cacciatori, alla strada aperta alle auto...
Fr. lo conosce bene, e ci ha passato qualche info.
Ora, dopo decenni di "rispetto" [vabbè, leggete sopra dei gabbiotti e delle vigne e delle file di piccoli frutti e ] ritornerà ad essere pescabile.
La cosa è controversa, da un lato l'Ente pubblico ha concesso, ma si dovrà pescare con giudizio: l'acqua è infestata da pesci gatto e galassi dorati; dall'altro, gli aironi sono uno spettacolo e sono così fragili, fanno tenerezza. E pensare a qualche pescatore che li può avvicinare in barca, o anche solo sulla costa, un po' ci allarma. Qui trovate un appello anti-pesca, con tanto di indirizzi a cui esprimere l'eventuale contrarietà.
Sul web ho trovato poche info e non riesco ad avere un'opinione precisa.
Sorry. Vorrei capirci di più.
Apnea
1 mese fa
2 commenti:
Dimenticavo...le foto sono di TW [pure lui tra i MTBikers]
Ehggià!!
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