L'inverno, colpi di coda pasquali a parte, si è appena chiuso.
Un bilancio? Naaaa
Però vorrei evidenziare due punti: rispetto agli scorsi anni,
- più gente sotto le valanghe [o i numeri sono gli stessi, ma magari la copertura mediatica è aumentata?]. Argomento delicato che merita un post a parte;
- più gente in giro, sia sulle piste che fuori, non esattamente preparata in nessuno dei due ambiti [e ci ricolleghiamo al punto sopra];
- boom di ciaspolate o scialpinistiche notturne, organizzate [bene] dalle APT, e gettonatissime.
Di quest'ultimo punto parlavo l'altro giorno coi soliti amici. Nessuno di noi parteciperebbe, probabilmente anche a causa di un certo snobismo e una robusta "orsaggine".
Ma la formula è solida: sentiero battuto e ben segnalato, luna piena, bei posti, tanta gente, magnatona finale in rifugio/agritur.
Certo, questi eventi hanno il lato positivo di avvicinare la gente alla montagna invernale, di far conoscere le zone, di far girare l'economia...a me è capitato però di salire sullo stesso tracciato in giornate successive all'evento e trovare immondizie, la pista talmente consumata da esser ridotta ad una pericolosa lastra di ghiaccio, ma anche dei buffi-barra-simbolici segni nella neve...
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Chissà che messaggio intendevano dare :-]
[Ecco, il solito mio post potenzialmente serio, mandato in vacca...][Leggo comunque che l'
idea è condivisa]