[Nella foto: un tratto del sentiero SAT n. 504 che, partendo dalla stazione di valle della funivia di Mezzocorona, raggiunge il Monte][per poi scollinare e continuare fino a Malga Bodrina, sul versante noneso]E' da tempo che batto la fiacca [anzi, battiamo, io e TW], soprattutto in termini "montanari".
Giri se ne fanno sempre parecchi, ma nel web ci son talmente tanti siti su cui pubblicarne i resoconti...
Uscendo dall'amato Lagorai, capita di percorrere strade battute: basta pensare al sentiero di cui leggete sopra, terreno di allenamento giornaliero dei pazzi* rotaliani; oppure a quei percorsi in Brenta, verso il rifugio Tuckett. O in Fassa, verso il Vajolet. O ai monti tra Riva e Ledro, dove i pazzi**
teteschi salgono e scendono in mtb.
Morale: l'altro giorno valutavo quanto consumate fossero le pietre di uno di questi sentieri. Migliaia di suole l'avevano lentamente smussate, tanto da farle sembrare - specie quelle nei passaggi più strategici - delle lastre di vetro...su cui le suole di adesso faticano a far presa.
E ora vi chiedo [sempre se siete riusciti ad arrivare a fine lettura senza cambiar canale]:
sareste d'accordo se le sezioni SAT, nella regolare manutenzione, provvedessero anche a dar una grattatina a queste pietre?Niente di grosso, giusto per far ritrovare il giusto grip.
Oppure preferireste curare segnaletica, corde metalliche eccetera, ma lasciar il fondo a sè stesso?
Commentate, cari, commentate...
*pazzi inteso come: sfegatati della montagna
** pazzi inteso proprio come: fuori di testa. Ma li avete visti i
teteschi, che sentieri erti ed esposti percorrono in bici? Sia in salita che in discesa...